La demenza senile può colpire proprio tutti? Secondo una recente ricerca ci sono soggetti che rischiano meno e hanno tutti una caratteristica in comune.
La demenza senile può davvero essere prevenuta? I dubbi sulle malattie che colpiscono il cervello sono ancora tantissimi e una cura definitiva che contrasti in modo efficace il decadimento cognitivo, ad oggi, ancora non è stata trovata nonostante gli enormi passi avanti fatti dalla ricerca medica.
Una cosa è certa: ci sono comportamenti che tendono a mantenere non solo il nostro fisico ma anche il nostro cervello più giovane e più prestante. In primis i medici raccomandano di seguire una dieta sana e di abbondare con frutta e verdura poiché questi due cibi sono ricchi di sostanze antiossidanti che proteggono le cellule dall’attacco dei radicali liberi.
In secondo luogo è fondamentale fare attività fisica e avere una vita sociale ricca e attiva: le interazioni con gli altri ci mantengono più svegli e rallentano il decadimento cognitivo. Oltre a tutto questo, però, ci sono altri fattori chiave che possono giocare un ruolo determinante nella prevenzione della demenza.
Una recente ricerca ha scoperto che alcuni individui rischiano meno di essere colpiti dal decadimento cognitivo e dalla perdita della memoria. Un caso? A quanto pare no. Infatti tutti questi individui hanno in comune una caratteristica che li mette, per così dire, al sicuro.
Demenza: chi ha questa caratteristica rischia meno
Vuoi sapere in anticipo se in futuro potresti sviluppare la demenza senile? Un nuovo studio ha portato a galla un dato importante: chi ha una certa caratteristica rischia molto meno degli altri di venir colpito da demenza e decadimento cognitivo in generale. Questo studio potrebbe portare ad una vera svolta.
Quando parliamo di salute – sia del corpo che del cervello – ci concentriamo sempre su dieta, allenamento, qualità e durata del sonno, stress. Ma abbiamo mai riflettuto su quanto la nostra situazione socioeconomica possa influire su tutto questo? Da una nuova ricerca è emerso che chi ha un elevato livello di istruzione e un buon reddito ha meno probabilità di sviluppare demenza.
Un team di studiosi ha monitorato per 10 anni 8.442 adulti di età pari o superiore a 50 anni. Dopo 10 anni è stato riscontrato che le persone provenienti da contesti socioeconomici più vantaggiosi e che avevano potuto dedicarsi agli studi, avevano un rischio più basso del 43% di avere problemi cognitivi rispetto a chi, invece, non aveva potuto studiare.
Dai dati è emerso che anche avere un reddito alto abbatte del 26% le probabilità di sviluppare demenza senza contare che, chi non ha problemi economici – sempre secondo i risultati di questa ricerca – ha il 56% delle probabilità in più di migliorare le proprie prestazioni cognitive ai primi segni di deterioramento.